N. 8 (2022): Ricerche per Lidia: il femminismo nelle arti visive, nel corpo, nelle migrazioni, nella fantascienza, nel presente e futuro interspecie - volume 1
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Voci differenti, differenti corpi: Il caso delle fiabe femministe di Deirdre Sullivan

Luca Sarti
Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
Biografia
Alessandra Cianelli, Seme-Luce

Pubblicato 2023-06-07

Come citare

Sarti, L. (2023). Voci differenti, differenti corpi: Il caso delle fiabe femministe di Deirdre Sullivan. De Genere - Rivista Di Studi Letterari, Postcoloniali E Di Genere, (8), 65–84. Recuperato da https://www.degenere-journal.it/index.php/degenere/article/view/178

Abstract

Il presente articolo mira ad esaminare in che modo gli adattamenti non-normativi di Deirdre Sullivan, pubblicati nella raccolta Tangleweed and Brine (2017), contribuiscono a sovvertire il modello fiabesco egemonico di matrice disneyana. Avendo come punto di riferimento le fiabe della tradizione europea e i loro molteplici adattamenti, e tenendo conto di tutta una serie di scritti critici – incluse le riflessioni offerte da Lidia Curti in Female Stories, Female Bodies (1998) –, l’obiettivo di questo studio è quello di dimostrare che l’antologia di Sullivan, testo significativo dell’incontro tra femminismo e postmodernismo, offre un ventaglio di modelli e possibilità attraverso voci e corpi differenti. Nello specifico, analizzando una selezione delle storie raccolte dall’autrice irlandese, si rifletterà sugli stati d’animo e i desideri di figure marginalizzate, nonché sulla condizione delle donne sia nel mondo fiabesco che in quello reale.