N. 6 (2020): Kids Don't Just Wanna Have Fun. Material Girls, Wild Boys, and the Melancholic Eighties
Introduzione

Introduzione

Maria Giovanna Fusco
Università  dell'Aquila
Madonna, 'Girl Gone Wild' (dir. Mert & Marcus, 2012)

Pubblicato 2020-12-22

Come citare

Fusco, M. G., & Iuliano, F. (2020). Introduzione. De Genere - Rivista Di Studi Letterari, Postcoloniali E Di Genere, (6). Recuperato da https://www.degenere-journal.it/index.php/degenere/article/view/143

Abstract

Nell’immaginario collettivo, gli anni Ottanta restano ancora un decennio di spensieratezza, disimpegno e superficiale materialismo. Gli anni segnati dal consolidamento dell’asse Reagan-Thatcher all’insegna di una politica di stampo conservatore vedono una simbiosi inedita tra il moralismo più paranoico (di cui sono un esempio i numerosi telepredicatori negli Stati Uniti, oppure la promulgazione della Section 28 in tema di omosessualità  nel Regno Unito) e l’esplosione del consumismo più edonista. Nonostante l’attuale percezione retrospettiva degli anni Ottanta come l’epoca del trionfo di un’estetica patinata e di una opulenza priva di contenuti, scrittori, registi e artisti in generale elaborano in quel periodo rappresentazioni eterogenee e articolate della dissoluzione della tensione ideale generata nella stagione della controcultura. Il confronto con la malinconia e la perdita permea infatti la produzione culturale del decennio, ed è rappresentato, con diversi livelli di consapevolezza, da numerosi autori, attraverso generi e forme diversi; questo numero di de genere raccoglie contributi che si interrogano sulla malinconia degli anni Ottanta, guardando a quel decennio come a una fase in cui la cultura era più o meno consapevolmente ossessionata da un senso di perdita.